Obiettivo lavoro
Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di giovani svantaggiati delle Valli Susa e Val Sangone, dando loro la possibilità di apprendere e sviluppare abilità e competenze direttamente all’interno di realtà imprenditoriali radicate sui territori delle due Valli. Un progetto che sperimenta “la comunità che aiuta la comunità”, nell’ottica di dare e riconoscere dignità, sia alle realtà imprenditoriali virtuose, sia ai soggetti svantaggiati ma in possesso di abilità che possono essere messe a disposizione della realtà sociale di appartenenza.
In collaborazione con i Servizi Socio-Assistenziali – Area Adulti dei territori Valle di Susa e Sangone. abbiamo individuato 15 giovani dai 18 ai 29 anni che non lavorano e non stanno più seguendo percorsi formativi e che, anche a causa della mancanza di un ruolo nella loro comunità, possono risultarne ai margini. La nostra azione parte dalla convinzione che sia funzionale proporre loro percorsi di avvicinamento ad attività lavorative tramite una esperienza diretta di formazione pratica all’interno di aziende, sostenuta da un educatore-tutor che li affianchi e li accompagni.
Fondamentali co-protagoniste di questa azione sono le aziende del territorio: imprenditori che da un lato mettono a disposizione la propria esperienza e competenza maturata in uno specifico contesto territoriale e ambito lavorativo, per “insegnare” abilità pratiche relative ad una professione; dall’altro accolgono questi giovani nel vivo della loro attività, facendo sperimentare loro la possibilità di poter essere soggetti attivi nella loro comunità di appartenenza.
Dopo aver incontrato numerose aziende del territorio, ne abbiamo individuate quattro che, oltre a manifestare il loro interesse a la loro volontà di dare un contributo attivo al progetto, presentavano le caratteristiche più adatte in termini di tipologia di attività e di raggiungibilità con mezzi pubblici.
Le aziende che collaborano al progetto sono:
- Fattoria sociale E.GI.IVO di Drubiaglio
- Ristorante pizzeria ARCADE di Villardora
- Supermercato GB- Carrefour Express di Giaveno
- Agraria UGHETTO di Giaveno
Come accennato, gli educatori facilitano l’incontro tra questi due “mondi”: costruiscono con gli imprenditori percorsi formativi sostenibili e poi mansionari adeguati alle capacità dei ragazzi che vengono inseriti in azienda; sostengono i ragazzi nel loro percorso di apprendimento e di sperimentazione pratica, aiutandoli a superare difficoltà e momenti critici, anche mediando tra le loro difficoltà e le regole ed esigenze di una sede lavorativa.
La prima fase operativa dell’azione progettuale ha previsto la suddivisione dei ragazzi in 4 piccoli gruppi e l’avvio a febbraio 2020 dell’inserimento nelle 4 aziende per 2 passaggi settimanali, per la durata di 3 mesi. In questo periodo un referente individuato da ogni azienda si sarebbe occupato di spiegare ai ragazzi alcuni aspetti connessi al lavoro e in parallelo di seguire una prima parte di sperimentazione pratica, con l’aiuto dell’educatore, sempre presente.
Purtroppo, dopo appena un mese dall’avvio degli inserimenti, l’emergenza sanitaria causata dal COVID 19 ha interrotto ogni attività. Ma, dopo un primo momento di disorientamento, gli educatori hanno rimodulato l’attività portandola su piattaforma on-line, al fine sia di mantenere l’aggancio con i ragazzi e continuare ad alimentare la relazione di gruppo che aveva iniziato ad instaurarsi ( e che ha aiutato i ragazzi nel frangente difficile del Lockdown), sia di usare quel tempo per trasmettere alcune competenze base sulla ricerca attiva del lavoro (impostazione del CV, presentazione dei principali servizi e canali da utilizzare per la ricerca del lavoro). I ragazzi hanno risposto con entusiasmo e si è così riusciti a finalizzare anche quel tempo, che poteva essere un tempo sospeso o addirittura poteva inficiare il lavoro svolto fino a quel momento.
Dal mese di giugno è stato possibile riavviare gli inserimenti in 3 aziende; qualcuno l’abbiamo perso per strada, ma 7 ragazzi sono arrivati in fondo al primo modulo del progetto, con grande soddisfazione nostra, delle aziende e naturalmente dei ragazzi!
Da settembre 2020 si è entrati nella seconda fase del progetto, più operativa: a tutti e 7 i ragazzi è stato proposto di frequentare l’azienda per 3 volte a settimana, e solo in una delle giornate sarebbe stato presente l’educatore-tutor; ai ragazzi sono state assegnate mansioni da svolgere in autonomia, mettendosi alla prova in prima persona e rapportandosi direttamente al referente dell’azienda, senza più la mediazione e l’aiuto dell’educatore. L’educatore-tutor è rimasto quindi come figura di riferimento e sostegno per i ragazzi, ma un po’ più a distanza, e garantendo il raccordo con i referenti aziendali per monitorare le situazioni.
A dicembre 2020 anche questa seconda fase del progetto si è conclusa, con tutti e 7 i ragazzi che hanno portato a termine con buoni riscontri i loro percorsi. Ora, con i Servizi sociali referenti, si sta valutando per ciascuno di loro come proseguire nel percorso di inclusione sociale e progressivo avvicinamento a inserimenti lavorativi più stabili e continuativi.
Particolarmente positiva l’esperienza presso il supermercato di Giaveno, il quale ha richiesto di prolungare di ulteriori 3 mesi la permanenza dei ragazzi in azienda!
Ora la cooperativa sta selezionando nuovi ragazzi, sempre in collaborazione con i Servizi Sociali territoriali, per far partire un nuovo percorso.
Finora il progetto è stato finanziato da:
Fondazione CRT – Vivomeglio
Regione Piemonte – Bando We.Ca.Re. per il Distretto di coesione sociale Valle di Susa e Val Sangone – progetto Ben Essere in Valle
https://www.benessereinvalle.it/2020/09/15/in-azienda-il-percorso-ben-venuto-autonomia/
Continueremo ad investire risorse interne e a cercare di reperirne tramite l’attività di Fundraising perché riteniamo che i ragazzi del nostro territorio possano trarre grande utilità da un progetto come questo, migliorando la loro inclusione sociale e le possibilità di diventare soggetti attivi!