PONTI RELAZIONALI
Progetto finanziato dal fondo delle periferie inclusive del COMUNE DI TORINO
Obiettivo generale del progetto
Aumentare la capacità dei minori disabili e del nucleo famigliare di accedere alle risorse del territorio cittadino
Obiettivi specifici
- Nucleo familiare: acquisire maggiore abilità nella gestione quotidiana del proprio figlio diversamente abile, acquisire consapevolezza delle risorse accessibili sul territorio e migliore il proprio empowerment
- Minore diversamente abile: acquisire maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e delle proprie criticità, fondamentale per aumentare la propria capacità di inclusione all’interno dei gruppi e nella società in generale
- Servizi sociali: aumentare il grado di conoscenza della famiglia e del minore per favorire una maggior conoscenza dei bisogni del nucleo
Metodi e strumenti
Mediante i colloqui e le “interviste” iniziali, si andranno ad indagare e delineare i bisogni del nucleo familiare, “co-costruendo” insieme a loro azioni concrete per rispondere ad esigenze specifiche.
Ai familiari viene offerta la possibilità di accedere ad un percorso di sostegno alla genitorialità, che ha come obiettivo l’accrescimento della consapevolezza delle proprie potenzialità e criticità. Tale percorso potrà avere due modalità:
- ciclo di incontri di parent training con altri nuclei familiari
- serie di incontri individuali con personale esperto.
Oltre alla famiglia l’attenzione è posta sul minore diversamente abile a cui verranno dedicati:
- interventi educativi “leggeri” mirati a incrementare le abilità proprie di ogni minore e per rafforzare le autonomie favorendo l’accesso alle risorse presenti sul territorio
- cicli di laboratori/attività in piccolo gruppo aperti al territorio per favorire lo sviluppo di abilità sociali.
Inoltre, alla famiglia e al minore, a seconda dei bisogni esplorati, verranno proposte e/o attivate delle collaborazioni con le associazioni territoriali, favorendo l’incontro tra famiglie e risorsa. A tal proposito, si valuterà la possibilità di offrire supporti a figure volontarie che fanno parte o, che verranno inserite, nella rete del nucleo familiare.
Si evidenza che tutte le informazioni relative alla famiglia e al minore diversamente abile e il loro percorso all’interno del progetto verranno riportati in un’apposita relazione che verrà socializzata con i Referenti dei Servizi Socio-sanitari sia in itinere che in chiusura dell’intervento.